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GRIZZLIES: scatto in avanti !

 

La notizia: in serie A2 i Grizzlies vincono le due partite contro il Cus Brescia e si portano in testa al girone A a punteggio pieno.

 

Se la notizia può essere lapidaria, Il racconto invece è ben più complesso, e sono alcuni dettagli a renderla più interessante.

Brescia e Torino infatti nella stagione 2018 avevano chiuso la regular season appaiate al terzo posto con la stessa media punti, e nel campionato 2019 iniziato domenica scorsa, erano due delle sole quattro squadre ad aver fatto “doppietta” nell’opening day.

Due squadre pertanto equivalenti sotto il profilo delle performances, cosa che aveva lasciato presagire partite ad alto livello di pathos, e così è stato.

In gara 1 iniziano a lanciare Di Taddeo per i Grizzlies e Pittari per Brescia, e la partita la conducono sostanzialmente loro, nel senso che i battitori nel box fanno fatica a trovare il contatto giusto. Torino deve aspettare il quarto inning per mettere in sequenza tre valide una dietro l’altra (Pascoli Matteo, Lo Giudice e Catalano) e mettere un punto sul tabellone, poi saranno solo eliminazioni da ambo le parti. All’ottavo Brescia manda sul monte Coletti mentre Torino sostituisce il suo partente solo al nono inning: Lomonte porta a casa la salvezza con due strike out e si gode l’abbraccio finale dei compagni.

In gara 2 Brescia mette sul monte uno dei suoi stranieri, Javier Fandiño, e per i Grizzlies lancia Andrea Campagna; il sudamericano di Brescia incassa il primo punto sotto le valide di Fornari e Ceppi, ma sarà il triplo di Oldano da 2 RBI al quarto inning a far salire in pedana il primo rilievo. Anche Illuminati decide di sostituire il suo partente dopo quattro attacchi al primo segnale di allarme. La scelta si rivela giusta, ma tiene solo fino all’ottavo inning quando Bazzana spara un fuoricampo a sinistra da 1 punto e dona speranze ai lombardi. E in effetti arriva un secondo punto dopo una base ball un lancio pazzo ed una volata di sacrificio.

La ripresa si chiude sul parziale di 3-2 per i Grizzlies ma i Lombardi sono gasati a mille e giocano bene. Ci si gioca tutto nel nono attacco: dopo un out Brescia infila un singolo e ben due “passed ball” che portano a casa il punto del pareggio, mentre Torino nel box non riesce a reagire; 10° inning con la regola del tie break, con corridori posizionati in prima e seconda.

Brescia sfrutta la sua opportunità segnando un punto dove pesa un errore difensivo dovuto alla pressione, ma l’inning si chiude con uno strike out.

Torino deve assolutamente segnare per non buttare alle ortiche il vantaggio di 3-0 che si era costruito e che Brescia ha trasformato in 3-4 in soli 3 attacchi.

Bunt perfetto di Matteo Pascoli che si sacrifica e spinge in terza e seconda il fratello Marco e Giarola. Lo Giudice, brillante nel box sia in gara 1 che in questa seconda partita, viene passato in base intenzionalmente per avere tutte le basi obbligate. In battuta c’è Barbero che nei turni precedenti aveva iniziato in sordina con due eliminazioni per poi incassare una base ball ed un singolo; sugli spalti c’è il gelo sia per il meteo che per l’emozione, anche lo speaker smette di commentare rapito dalla situazione. Virgadaula lancia e Barbero aspetta la sua che finalmente arriva: siluro a terra sulla seconda base, la pallina è troppo veloce per essere prendibile e rotola nel guanto dell’esterno destro che però nessuno sta guardando perché gli occhi sono tutti sulle corse di Marco Pascoli e di Giarola. Il primo segna agevolmente il punto del pareggio mentre il secondo insegue il sogno della vittoria con tutte le energie possibili ma con la lucidità sufficiente ad evitare il tag a casa base con una contorsione. Controsorpasso, con il pubblico di casa che si libera a braccia alzate. In campo gli abbracci sono tutti per Barbero, manca il secchio del ghiaccio in stile MLB ma per stasera si è già tremato a sufficienza.

Onore al Brescia che ha ceduto sempre e solo di misura (1-0 e 5-4) confermando che l’equilibrio raccontato in apertura non è casuale; siamo certi che sarà una squadra che occuperà le zone alte della classifica.

Dei Grizzlies cosa aggiungere ? Sicuramente che c’è una squadra coesa, consapevole dei propri mezzi e capace di affrontare le situazioni di criticità con la giusta lucidità.

Poi siamo solo all’inizio, il campionato è tutto da scrivere e il piccolo scatto in avanti con la classifica a quota 1000 è solo un piccolo passo.

Sabato prossimo il calendario vedrà i Grizzlies ancora al Passo Buole affrontare il Bollate, squadra ostica che al primo turno non ha giocato causa maltempo e solo oggi (domenica 14 ) scenderà in campo per la prima volta in stagione.

 

Freddo ? buono per gli “Orsi”

Può sorridere Paolo Illuminati dopo l’ottimo avvio di campionato dei suoi Grizzlies; i ragazzi gli regalano infatti gara uno, vinta per 9 a 0 in soli 6 inning a causa del maltempo e si ripetono con un più stretto 6-5 in gara 2.

Intervistato a fine gara il manager dei Grizzlies ha iniziato spendendo parole buone per gli avversari: “non sono male come squadra, forse un po’ corti sul monte ma anche in battuta hanno diversi ottimi colpitori, se guardiamo nell’insieme sono molto vicini al nostro livello”.

Quando poi viene sollecitato sulla prestazione dei suoi Illuminati non ha dubbi: “in gara 1 il lanciatore Di Taddeo è stato straordinario, ha sicuramente fatto la differenza”, ma anche i lanciatori della seconda partita mi sono piaciuti tantissimo soprattutto il partente Andrea Campagna ed il suo rilievo Luca Lomonte. Tra l’altro tutta la difesa è stata ottima, non ci sono stati tentennamenti o errori, se escludiamo una svista nel finale che ha ridotto il vantaggio dal 6 a 3 al 6 a 5 ma di fatto siamo sempre stati davanti con buona sicurezza”.

Ma naturalmente le partite si vincono anche con un attacco efficace ed Illuminati ha commentato: in battuta sicuramente si sono messi in evidenza Tommaso Giarola e Paolo Barbero ma mi è piaciuto molto l’approccio mentale nel box di tutta la squadra perché anche quando non battevano valido erano comunque turni di qualità che alla lunga influivano sui lanciatori avversari; insomma, sono stati molto disciplinati, hanno capito come si lavorano i lanciatori”.

Nota negativa della giornata, l’infortunio occorso a Lorenzo Maggiolo che in occasione di un tentativo di rubata in seconda base è stato colpito accidentalmente con il ginocchio dal difensore avversario che stava saltando per prendere una assistenza troppo alta. Si parla di frattura dello zigomo, se ne saprà di più domani dopo ulteriori radiografie.

Per la cronaca, segnaliamo il debutto come lanciatore nei Grizzlies di Gabriele Panero, subentrato in gara 2 come quarto rilievo. Si tratta della conferma che le collaborazioni con le società satelliti (in questo caso il Fossano B.C.) sono ottime opportunità sia per le società che per i giovani che hanno la possibilità di mettersi alla prova su palcoscenici di prestigio.

E sabato prossimo i Grizzlies faranno il loro debutto casalingo al Passo Buole; e sarà subito uno scontro di vertice perché il Brescia oggi ha vinto entrambi gli incontri sconfiggendo il Senago.

Photo: Cristiano Gatti

………………………………………ARRIVA ILLUMINATI a GUIDARE i GRIZZLIES !

La notizia è ufficiale, confermata dal diretto interessato e dalla Dirigenza della Società.

Dopo il gran lavoro svolto da Massimiliano Rosso che ha portato la squadra dalla C alla serie A2 in soli 2 anni, è la volta di un altro “Torinese” illustre ad occupare la posizione di manager degli “Orsi”.
Per Piepaolo si tratta infatti di un ritorno a Torino (la casacca era quella della Juventus nel 1995-96-97), oltre al fatto che il nuovo manager vive nella città della Mole regolarmente da anni insieme a moglie e figlia, anche se gli ultimi 7 lo hanno visto stagionale trasfertista col Rimini.
Il suo arrivo nel dugout dei Grizzlies è sicuramente un big deal; in primis per la squadra, che avendo conquistato i play off promozione nel 2018 avrà bisogno di grandi motivazioni per ripetersi a così alti livelli, ed altrettanto per Illuminati che potrà riavvicinarsi a casa e soprattutto nella posizione di Manager che ancora mancava al suo mostruoso palmares.
Dal debutto in massima serie nel 1990 con Macerata (Città natia e di formazione sportiva), sono stati ben 17 campionati con Macerata appunto, e poi Torino, Caserta, Rimini (con uno scudetto conquistato), Parma e San Marino.
Di rilievo anche la carriera di Illuminati con la Nazionale azzurra, dove nel ruolo principale di catcher ma anche di prima base, ha giocato dal 1994 fino al 2001 calcando i palcoscenici di Coppa del Mondo, Coppa Intercontinentale, Campionato Europeo e soprattutto delle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.
Come tecnico, Illuminati ha esperienze da coach di 3b con San Marino (2 anni), e altri 5 anni da pitching coach, anni nei quali ha raggiunto numerosi finali che lo hanno portato alla conquista di due scudetti, una coppa Campioni e tre Coppa Italia.
Il nuovo manager dei Grizzlies è inoltre un volto ben noto nel panorama Piemontese dal momento che da alcuni anni è punto fermo dello staff tecnico dell’Accademia Regionale dove ha la possibilità di formare i migliori giovani talenti prodotti dai vivai delle squadre Piemontesi e Liguri.
Nel corso della settimana il nuovo tecnico ha già avuto modo di lavorare con i suoi giocatori nella tensostruttura di Via Passo Buole e insieme al neo Direttore Sportivo Michela Passarella sta lavorando alla composizione del roster 2019.
La sua esperienza sarà fondamentale per una squadra che ha numerosi giocatori sotto i vent’anni, così come i tanti campionati di A1 gli permetteranno di arricchire ancora il background dei giocatori di esperienza soprattutto lanciatori e ricevitori.
Lo staff tecnico dei Grizzlies per il 2019 sarà inoltre arricchito dallo stesso Rosso che dopo aver delegato parte delle responsabilità rimarrà comunque a dare continuità al gruppo, insieme a Gianmario Costa e Boris Mammano.

 

 

E’ FINALE !

Un grosso errore da evitare nel mondo dello sport è quell’idea di partire battuto quando sai di dover affrontare un ostacolo difficile, ed è secondo solo a quello di essere troppo presuntuosi o spregiudicati.

Bene, come la metteranno i Grizzlies cui il destino ha messo di fronte nella finale promozione serie A1 quel Castenaso (BO) che, statistiche alla mano, risulta essere la miglior squadra del campionato di A2 ?

Media battuta, Punti segnati, Home Run, ERA Lanciatori, numeri da paura !

Che sia una Mission Impossible è il pensiero più ovvio, poi però ci si ricorda che il Baseball è poesia perché sa scrivere pezzi di storia al limite dell’inverosimile, e allora prevale la gioia di poter anche solo contendere lo scettro al migliore, la voglia di provare a rendere dura la vita alla favorita, la soddisfazione di lasciare al piatto un battitore scomodo, il desiderio di piazzare una valida ad un lanciatore intoccabile, e alla fine dovesse essere stao anche solo un piacevole episodio inutile ai fini del risultato, pazienza, sarà stato bello averci provato.

Tra sabato e domenica gli Orsi in quel di Viterbo hanno dato tutto, hanno ripetuto il successo largo nella partita pomeridiana (1-10) sapendo che poi con Ochoa sul monte avrebbero sofferto in gara quattro (5-0).

A quel punto con la serie in perfetta parità (2 vinte a testa) diventava una incognita gara 5 dove le prestazioni dei bullpen potevano far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

E così dopo l’ottimo complete game di Di Taddeo in gara 3, sono stati Lomonte, Meschini e D’Emanuele a tenere sotto scacco i battitori avversari, mentre nel box lo stato di grazia di Giarola, Pascoli Matteo, Fornari e Modica hanno trascinato la squadra ad una vittoria per 7-15 che ha fatto esplodere di gioia il dugout torinese.

E’stato un campionato pazzo quello dei Grizzlies, con una formula a gironi che obbligava a non arrivare ultimi per evitare la discesa in B e nel contempo portava ai play off le prime quattro, formula che ha indotto più di una società a fare delle “valutazioni” in un mix di ambizione e possibilità economiche.

La squadra di Rosso in Regular season ha navigato sulla cresta delle onde cercando in primis di non essere travolta fino a trovare alla fine un inaspettato terzo posto.

In questo contesto si può dire che a Torino abbia vinto la voglia di fare sport, quella stessa voglia che ti spinge a sacrificare tutto per fare un allenamento in più, per non pensare ai dolori fisici o a tutti quegli anni che hai già regalato al diamante. Ha vinto la voglia di dimostrare chi sei, con la consapevolezza di amplificare i costi di gestione di stagioni sempre più insopportabili dalle finanze delle società, nessuna esclusa.

E cosi sabato al Passo Buole sarà finale !

Si aspetta un pubblico da grande evento perché nel bene o nel male lo spettacolo sarà garantito, ma i Grizzlies hanno già vinto la loro partita, rimane solo la voglia di provare a sognare.

Play Off: 1-1 contro Viterbo

Si chiude in pareggio la prima sfida tra Grizzlies e RAMS Viterbo

Una partita vinta ed una persa è il bilancio dopo il primo week end di play off in serie A2 per la squadra cittadina di Baseball.

Nella partita pomeridiana gli Orsi sono stati devastanti vincendo 12 a 1.

Ben 19 battute valide (contro 5) con Fornari e Pascoli Matteo in particolare evidenza; i lanciatori italiani laziali non sono riusciti a contenere il line up torinese e la gara è sempre stata in discesa con vantaggio acquisito sin dalla prima ripresa e consolidato inning su inning.

Sul fronte difensivo Lomonte ha dominato dalla collinetta, lanciando 6 riprese e concedendo solo 1 punto e 3 basi ball a fronte di 6 strike out.

Tutta un’altra storia la partita serale con entrambi i lanciatori partenti a fare da prime donne: Di Taddeo scenderà dopo 7.2 riprese con 12 strike out all’attivo e quattro valide concesse, e analogamente farà il Venezuelano Ochoa dopo 7.0 riprese.

Si arriva così al nono inning con il tabellone inchiodato sullo 0-0 e nel frattempo i Grizzlies hanno già inserito Meschini sul monte.

L’ultimo attacco ospite inizia subito con una eliminazione, ma sarà illusoria perché dopo un singolo che induce Rosso ad inserire Migliorini e successivamente Costa e ancora D’Emanuele, ci saranno ben tre basi ball e due colpiti a scavare un solco da 3 punti.

Indolore per Viterbo l’ultimo attacco Grizzlies, con il closer Andretta che compie egregiamente il proprio dovere e porta a casa a la salvezza.

Finale 0-3 sicuramente amaro, ma che lascia la convinzione di essere all’altezza della situazione.

Ora la serie si sposta in Lazio e sarà interessante vedere la reazione dei Torinesi e soprattutto la risposta dei bull pen nel caso si dovesse arrivare a gara 5.

La sorpresa che non ti aspetti

Per primi dopo la trasferta di Cagliari, avevamo dato per più che probabile il quarto posto dei Grizzlies nel proprio girone in serie A2 e puntuale come un tuono dopo il lampo arriva la smentita: grazie alla vittoria in gara 1 contro Bollate e grazie alla contemporanea doppia sconfitta del Brescia contro Codogno, gli Orsi hanno agganciato a media 406 proprio i Bresciani attestati al terzo posto. Il regolamento prevede in questo caso che si tenga conto degli scontri diretti ed in caso di ulteriore equilibrio del TQB, vale a dire un calcolo così articolato: Punti fatti rapportati agli inning offensivi giocati, cui va sottratto il risultato tra punti subiti rapportati agli inning difensivi. E la matematica ha premiato Torino, soprattutto grazie alla vittoria sul Brescia per manifesta per 12 a 2 in sette riprese nella gara due disputata a fine giugno, gara che ha pesantemente influito sul calcolo. A sorpresa pertanto i Grizzlies chiudono la regular season al terzo posto, e troveranno come sfidante al primo giro play off il Rams di Viterbo classificatasi seconda nel girone D. Dal punto di vista della preparazione poco cambierà rispetto ad incontrare il Macerata, anche perché proprio nell’ultima di campionato i Laziali hanno vinto di misura entrambe le partite contro i marchigiani capo classifica, cosa che lascia presagire un turno sicuramente ostico. Resta da complimentarsi con la squadra, che dopo aver vissuto momenti difficili, ed anche dopo aver sprecato qualche occasione per abbandonare la zona pericolosa della classifica, ha saputo reagire sul finale. Da qui in avanti sarà tutto un “di più “ che permetterà di giocare con serenità.

Traguardo all’orizzonte per i Grizzlies in serie A2

Sabato 4 agosto in Via Passo Buole andrà in scena l’ultimo atto della Regular Season 2018 campionato di baseball serie A2 girone A. I Grizzlies, agguantata nel week end scorso la quarta posizione in classifica, si sono matematicamente inseriti nei play off di settembre. Sono state le due vittorie per manifesta (1-12 e 4-17) contro il Cagliari a proiettare la squadra di Rosso verso una insperata Post Season. Davanti ai Grizzlies in terza posizione c’è il Brescia con una sola vittoria in più rispetto agli Orsi. Considerando che Brescia avrà di fronte nell’ultimo doppio incontro un Codogno matematicamente retrocesso, diventa difficile pensare ad un passo falso, ed inoltre i Grizzlies per l’ultima fatica dovranno fronteggiare la corazzata Bollate in testa al girone; questo significa che con buona probabilità i giochi sono fatti e la classifica finale ragionevolmente rimarrà quella attuale, cosa che metterebbe di fronte ai Grizzlies in post season il Macerata dominatore del girone D. Vero comunque che nel baseball vale più che per ogni altro sport il detto “non è finita fin che non è finita” e quindi nel caso si verificasse un ribaltone alla terza classificata spetterebbe la seconda del girone D che è il Viterbo; sabato sera il verdetto definitivo.

Tornando alla trasferta isolana, i Grizzlies che dovevano in primis fare risultato per non essere risucchiati nella zona retrocessione, hanno finalmente mostrato il loro valore nel box di battuta e con 10 valide per ogni partita hanno portato Cagliari ad alternare svariati lanciatori sul monte per cercare di arginare la buona vena dei battitori.

Da citare le performance di Fornari e Giarola in gara 1 rispettivamente con 3/5 e 2/4, mentre nella gara della domenica sono stati Modica (3/4) e Giordana (2/2) a mettersi in evidenza, entrambi con 4 punti battuti a casa.

Bene il monte di lancio con Di Taddeo che ha lanciato 5 riprese nella partita di sabato chiusa poi da un efficace D’Emanuele negli ultimi due inning, mentre la domenica sul monte si sono avvicendati Lomonte (oramai una conferma) e Damiano Tua.

Contro Bollate sabato sarà sicuramente più dura, i milanesi infatti annoverano nel line up tantissimi giocatori con media sopra .300 e ci si aspetta che vogliano chiudere in bellezza una stagione più che brillante.

 

 

PECCATO !

I commenti della domenica, giornata successiva alla doppia sfida di A2 tra Grizzlies e Ronchi dei Legionari, riproponevano spesso la parola “peccato”.

Per una volta allora voce al pubblico, a quegli appassionati di Baseball che in tribuna per gara 2 hanno trepidato fino a tarda notte rammaricandosi infine per un nono inning che in tanti vorrebbero rigiocare.

Se infatti la partita pomeridiana è da archiviare nel dimenticatoio, salvando per onestà sportiva la fragorosa potenza delle mazze Friulane che Di Taddeo non è riuscito ad arginare, gara 2 ha invece dimostrato che i Grizzlies hanno spessore, e che il pareggio con la capolista del girone B era li a soli tre out di distanza protetto da un duplice vantaggio.

Ma come proprio gli appassionati ben sanno, nel baseball le partite girano in un secondo, basta un errore o una base concessa gratuitamente per spostare gli equilibri.

Erano sinceramente dispiaciuti i tifosi nel dopo gara, parlavano della bella prova di Lomonte, del 3 su 5 di Matteo Pascoli, ma anche delle 11 basi regalate che alla fine hanno pesato in modo determinante per il 7 a 11 finale.

Fondamentale ora sarà resettare, perché a nulla serve recriminare. Domenica a Bologna non deve fregare nulla la posizione in classifica dell’avversaria, bisognerà ripartire dalle 9 valide di gara 2, non pensare alla classifica ma solo a quelle 128 cuciture che ti vengono incontro.

Dolce Verona !

Porta bene Verona ai Grizzlies: nel settembre 2017, sul diamante veneto, gli “Orsi” avevano conquistato la Final Four di Coppa Italia e sabato 19 hanno finalmente portato a casa il primo “Sweep” della stagione 2018.

Una doppia vittoria tanto attesa che però non permetterà al team di Rosso di sedersi sugli allori in quanto all’orizzonte si affacciano due week end di fuoco: di fila, sempre al Passo Buole, arriveranno infatti nell’ordine Redipuglia e Ronchi dei Legionari, rispettivamente terza e prima in classifica nel girone B.

Il Dirigente Galizia è soddisfatto e con i piedi per terra: “Sabato siamo stati bravi a rimanere concentrati sempre, dal primo all’ultimo minuto di gioco, giocando bene in difesa e limitando al minimo sindacale le sbavature”. Altrettanto non ha fatto la difesa veronese, con 5 errori in gara uno e 2 nella seconda partita, ha sicuramente agevolato il lavoro in attacco dei torinesi, cui però va il merito di essere stati cinici e puntuali alla battuta, vale a dire quando c’erano uomini in base.

Le due gare di Verona per certi versi sono state molto simili, con i padroni di casa subito in vantaggio al primo inning (1 punto) e poi raggiunti dai Grizzlies alla terza ripresa. I torinesi poi in entrambi gli incontri hanno messo la freccia e tenuta la testa sino alla fine; risultato stretto in gara uno per il 1-3 finale grazie a Di Taddeo che ha lanciato un “complete game” da 11 K e nessuna base ball, e per un più largo 4-9 della partita serale lanciata da Lomonte (7K su 7Ip) e chiusa da Migliorini (2K).

Bene nel box di battuta i fratelli Pascoli e Modica con Giordana in buona continuità.

Grizzlies-Bolzano: parla Max Rosso

Sono passate quasi 48 ore dalla fine del doppio incontro contro Bolzano, e al telefono Massimiliano Rosso appare ancora piuttosto amareggiato; i suoi Grizzlies hanno rimandato ancora una volta l'appuntamento con la prima doppia vittoria stagionale. "Siamo entrati in un loop mentale negativo" afferma, "sto lavorando per portare i ragazzi a prendere coscienza delle loro potenzialità, ma non ci sto riuscendo".

In efetti, se nella stagione 2017 la squadra sullo slancio della promozione dalla serie B, aveva fatta propria una "forma mentis" trascinatrice,  in questo 2018 sembrebbe che le attese generate da un lusinghiero primo anno in A2 pesino a livello psicologico in maniera eccessiva.

"Soffriamo troppo nel box, dove spesso abbiamo subito la dominanza di alcuni lanciatori eccellenti, come nel caso di sabato pomeriggio contro Palumbo in gara 1" prosegue il Manager Rosso, "ma sappiamo di avere mazze importanti che una volta fatto lo switch mentale sapranno alzare la media battuta".

In effetti, archiviata la partita pomeridiana persa per 3 a 11 dove sono state solo 6 le valide messe a segno, già in serata si è visto un approccio differente, con un vantaggio acquisito dal primo inning e mantenuto senza patemi fino al quinto prima del cambio di pitcher sul monte Bolzanino; da quel momento in poi la strada è stata più agevole e l'attacco è straripato fino alle 19 valide totali con almeno quattro battitori in evidenza (De Maria 4/4, Fornari e Giordana 3/4 e Barbero 3/5). Risultato finale 15 a 5 all'ottavo con un big inning al 7° da dieci punti.

"Certo abbiamo anche dei problemi sul monte" continua Rosso, "dettati soprattutto dalle indisponibilità o dalle precarie condizioni di salute di numerosi lanciatori". Il bollettino infatti annota i due fratelli Tua ancora convalescenti dalle operazioni, il rientrato D'Emanuele fermo per spalla dolorante, idem per Meschini che però stringe i denti e scende in campo (vincente tra l'altro in gara 2 contro Bolzano), e Migliorini a mezzo servizio per via della condivisione con Avigliana Bees in serie B.

"Sono invece molto contento per Lomonte" continua Rosso "che ha avuto ottime prestazioni sin'ora, come del resto Di Taddeo; aspetto Costa e Sottocasa dai quali mi attendo regolarità".

Intanto il campionato di A2 prosegue con la fase di Intergirone e il prossimo week end metterà gli Orsi di fronte al Verona, squadra che arriva dalla doppia vittoria contro il Codogno.