Lo scorso anno ci fu Giulio, quest’anno, nel 2019 ci sono Luca e Chiara, per il 2020 abbiamo Corrado che si sta preparando.
Chi sono ?
Sono dei semplici ragazzini (o ragazzine) , che fino a 3-4 anni fa, come tanti coetanei, giocavano a calcio o a basket o tennis.
Il caso ha voluto che per conoscenze comuni o passaparola arrivassero al campo da Baseball di Via Passo Buole a Torino.
Da qui la svolta: l’innamoramento, la passione, l’impegno, gli amici, e un campo da gioco che è lo stesso dove gioca la serie A, con la terra rossa sempre perfetta ed un vero manto erboso.
Giulio, Luca,Chiara, Corrado (ma prima di loro Claudio, Tommaso, Daniele, Davide, Federico, e tanti altri), stanno indossando la casacca azzurra della Nazionale, altri loro compagni hanno indossato quella azzurra della selezione Piemontese. Sono tanti, e arrivano tutti dal vivaio dei Grizzlies Torino 48.
In comune hanno tutti la fortuna di andare in giro per l’Italia e per il mondo intero, insieme ad un gruppo di 16 amici, e poi, una volta sul posto, incontrano altri gruppi di coetanei che parlano spagnolo, inglese, tedesco, ceco; prima si sfidano con mazza e guantone, poi fraternizzano sulle gradinate mentre altri ragazzi a loro volta giocano.
Nel Baseball, il nostro sport, tutto ciò è estremamente frequente; tutte le squadre Piemontesi (ma anche nelle altre regioni succede la stessa cosa), ogni anno regalano a tanti ragazzini l’esperienza di essere “selezionati”.
Come si spiega tutto ciò ?
Molto semplice: prima di tutto non ci sono decine di migliaia di ragazzi che praticano il nostro sport, e in seconda battuta il merito è degli allenatori.
I nostri tecnici delle giovanili e delle squadre seniores (Italiani o stranieri che siano), si formano con i migliori professionisti internazionali e grazie alle loro competenze le nazionali seniores di Baseball e di Softball (femminile) sono regolarmente al primo o secondo posto in Europa in alternanza con l’Olanda.
La stessa cosa vale per le nazionali giovanili.
Se il Baseball italiano potesse attingere da un bacino di praticanti più grande, con buona probabilità entrerebbe nelle prime cinque nazioni al mondo, mentre oggi naviga intorno alle migliori 12.
Se qualcuno sta pensando a quanti soldi guadagni un calciatore, noi rispondiamo chiedendo di guardarsi intorno e cercare i Giulio, i Luca, i Corrado che conoscono, cercando tra i compagni di scuola, tra i vicini di casa che sono arrivati a questi guadagni. Nessuno ?
Senza voler tirare in ballo un congruo numero di Italiani che oggi sta vivendo di Baseball professionistico in America o in Messico o in Giappone, noi siamo convinti che l’esperienza di vita di una selezione siano un guadagno sicuro che nessuno potrà più togliere ad un bambino.
E coloro invece che pur giocando e impegnandosi non riescono a raggiungere le selezioni regionali o nazionali ? Che meraviglia, esistono alcune tipologie di raduni chiamati “clinic” o “camp” a seconda dei contenuti, che danno la possibilità di allenarsi per 3 giorni o una settimana con professionisti della major League. Come se oggi vostro figlio potesse lavorare e vivere per una settimana fianco a fianco con Conte o Mancini o Del Piero o Maldini. Indimenticabile.
Certo i nostri campionati sono impegnativi: le partite in trasferta sono spesso lontane, i tornei estivi durano parecchi giorni ed obbligano i ragazzi a dormire fuori casa senza genitori, e il rischio di tornare a casa esausti e senza voce è praticamente una certezza. Solo chi ha voglia di condividere riesce a sopportare tutto ciò.
I nostri ragazzi ci riescono benissimo, e sono loro i primi che accolgono i nuovi arrivati.
Settembre non è poi così lontano, mamme, Papà, pensateci, portate i vostri figli a provare il Baseball.
A partire dai 6 anni, maschi e femmine.
Per informazioni:
grizzliestorino48@grizzlies.it
348 3057262 Maurizio