Succede anche che uno se ne renda conto solo successivamente, e così è stato questa mattina (14 marzo 2019) alla conferenza stampa dei Grizzlies presso la sala del CONI regionale.
Tutto era predisposto per presentare la stagione sportiva in procinto di partire (6 aprile), parlando quindi di allenatori, giocatori, obiettivi, salvo poi che tra gli invitati c’è anche un certo Franco Arese.
Per i troppo giovani elenchiamo solo 12 titoli italiani nelle discipline dagli 800 ai 5000 metri, un titolo di campione d’Europa sui 1500 metri e due olimpiadi. Insomma, un mostro sacro dell’atletica.
In prima fila, seduto quasi al suo fianco, c’è Pierpaolo Illuminati, che di olimpiadi ne vanta soltanto una, ma l’attualità ci insegna quanto sia difficile per il Baseball essere presente alla manifestazione dei cinque cerchi, e forse ancor più conquistare il diritto a parteciparvi.
Dietro ai primi due, si aggira nel frattempo un certo Gian Mario Costa che sta telefonando agli ultimi giornalisti ritardatari. Anche lui nel 1984 ha avuto l'onore di dire "io c'erò", a Los Angeles per la precisione.
I primi due non si conoscevano, e neppure sapevano che avrebbero rapito la platea con i loro interventi.
E’la dimostrazione che quando eccelli nel tuo sport, molto probabilmente sei anche bravo a parlarne.
Il terzo oramai lanciato nelle prove generali da "Dirigente" si gode gli interventi che ha contribuito ad organizzare.
A quel punto realizzo: 3 atleti olimpici insieme in una sala, e per promuovere il baseball, una congiunzione astrale praticamente !
Arese è stato inarrestabile, partendo dai sui legami familiari con il softball, fino ai suoi allenamenti nei dintorni del Passo Buole che lo portavano a guardare con occhi curiosi attraverso la cancellata, ma soprattutto ha spiegato che lo sport è cambiato e sempre continuerà a cambiare; regole, attori, mode, politica, tecnologia, marketing, insomma solo chi sa innovare e rinnovarsi potrà sopravvivere e crescere.
E dopo aver ascoltato con interesse l’intervento di Orlando Vegni che parlava di stadio, di Internet, di serie A1, di grandi eventi di richiamo e naturalmente di giocatori e tecnici, non ha potuto Arese che fare i complimenti alla società, rimarcando tra l’altro come le origini del baseball e quindi dei Grizzlies (e del Fossano presente in sala in quanto parte attiva di un progetto di collaborazione a tre che include anche i Rebels di Avigliana), li pongano tra le società sportive più “anziane”.
Di Illuminati invece hanno sorpreso l’incisività e la franchezza con le quali ha valutato le poche settimane di lavoro, sia con la squadra in senso giocatori, sia verso la società che sta cercando di assecondarlo nelle richieste. Molto interessanti le valutazioni tecniche sui nuovi giocatori in arrivo, talmente positive da far sognare i tifosi per un futuro prossimo di alto livello.
I Grizzlies in questa conferenza hanno giustamente dato visibilità alle aziende sostenitrici, proprio la Kahru di Arese è una di queste, ed avrà in carico la vestizione del pre e post game della squadra, mentre tutta una rete di sponsor tra i quali Ballario Trasporti come “main” più altri a supporto, saranno presenti su quello che è stato battezzato “Green wall” e che sarà utilizzato come sfondo per le videointerviste.
La conferenza si è poi soffermata sugli eventi “che fanno immagine” quali lo stage giovanile dell’USSSA in preparazione per l’estate, gli European Master Games di fine luglio e l’amichevole del 1° maggio contro il Parma Clima che dovrà servire da traino al torneo di qualificazione olimpica di settembre.
Non mancano le idee in casa Grizzlies, e neppure l’ambizione; il rinnovato direttivo, fortemente motivato, pur con fatica sta lavorando alacremente per riportare a Torino il baseball che conta.