PROGRESSIONE

E’ il termine più idoneo per descrivere il percorso fatto fino ad ora dal Campidonico Grizzlies in questa poule scudetto; partito infatti con 3 sconfitte all’esordio contro Bologna, il team di Illuminati nel week end successivo ha portato a casa la prima vittoria contro Grosseto, in quello dopo ancora le vittorie sono diventate due contro il Godo e nel week end appena trascorso è arrivato il primo sweep (3 vittorie) ai danni del Collecchio. Denominatore comune, (con la sola esclusione di gara 1 contro Godo) ha sempre giocato bene.
In particolare in questo ultimo turno il Campidonico ha esasperato una attitudine che si era già manifestata nelle scorse settimane, quella di realizzare una altissima percentuale di punti sulla situazione di due out; ora, è vero che il Baseball vive di aforismi e frasi fatte, una delle quali recita “i punti si fanno con 2 out”, ma questa particolarità non sembra tanto essere figlia della casualità quanto di una capacità di tenere sempre alta l’adrenalina senza farsi condizionare dai semafori del tabellone.
Va detto che in generale i Torinesi hanno realizzato un alto numero di battute valide nel computo dei tre incontri contro Collecchio (ben 31), segno che la squadra sta vivendo un buono stato di forma e che in qualsiasi fase della partita può andare a punto.
Tra l’altro osservando i tabellini del week end appare evidente che la quasi totalità dei giocatori andati nel box ha battuto almeno una valida, aspetto questo che contribuisce non poco alla sequenzialità necessaria per portare a casa i punti.
Se poi andiamo ad analizzare la difesa, salta subito agli occhi che un bullpen così corto (come commentava venerdi sera Matteo Gandini durante la diretta su FIBSTV) ha una efficacia impressionante, senza volersi addentrare sul fatto che la coperta è corta perchè non si può fare diversamente per ragioni di economia, certo è che pur corta questa coperta “copre bene”.
Josè Rodriguez sta impressionando per solidità, quasi sempre in doppia cifra nel numero di strike out, concede basi ball col contagocce, e tira pochi lanci ad inning, cosa che gli permette di arrivare spesso al complete game. Marco Pascoli sia come rilievo che da partente (quando ha dovuto sostituire Gonzalez infortunato) non stecca mai, lo stesso Anthony Gonzalez pur ottenendo qualche strike out in meno in post season rispetto alla prima fase è fondamentale nella partita dei lanciatori ASI, Zingarelli a discapito della sua giovane età ha già vinto due partite e deve solo imparare a non complicarsi la vita con qualche ball di troppo, Federico Robles, arrivato solo per la post season lo stiamo scoprendo poco a poco, ma è sicuramente una gran bella scoperta che con le sue due vittorie sta contribuendo alla classifica. Altra bella sorpresa è il giovane Ludovico Gismondi che pur non avendo tanti inning sulle spalle ha statistiche di primo piano ed è cresciuto in maniera importante rispetto alla sua prima stagione in serie A. Tra i lanciatori che sono scesi in campo troviamo poi Meschini e Salto che potrebbero essere definiti rilievi “da situazione”, anch’essi con un numero di inning non elevato in post season ma comunque con statistiche che ne valorizzano l’impiego.
Abbiamo aperto parlando di progressione, e allora è doveroso tornare a parlare di attacco perché anche qui la poule scudetto sta raccontando di evoluzioni importanti, (eccezion fatta per il capitano De Maria che continua a stupire per la sua regolarità partita su partita mettendo giù dei singoli intelligenti), Carrera invece man mano che la stagione avanza sta progressivamente diventando sempre più da extrabase (fuoricampo compresi), Peloro gioca a nascondersi per poi saltare fuori al momento giusto e incassare RBI, Oldano sembra si faccia notare di più in difesa e poi lo trovi sempre con qualche valida sul tabellino (sabato 4 su 8), Marziale è l’uomo della provvidenza, quello che quando la situazione langue va nel box, incassa due strike e poi batte un doppio da RBI, Matteo Pascoli scende e sale nel line up come un’ascensore, ma alla fine è tra i primi nella produzione di valide, e finalmente Tommaso Giarola tornato dagli States, che dopo aver assorbito il jet leg è salito sopra i 300 di media battuta ed in posizione da lead off sta facendo danni alle difese avversarie. Un altro che zitto zitto alla fine non nega mai il contributo alla causa è Catalano, anch’esso molto più produttivo della stagione precedente.
Insomma, Illuminati non ha di che lamentarsi per quanto riguarda impegno forma e risultati dei suoi (secondo posto in solitaria nel girone dietro alla Fortitudo Bologna e davanti al Grosseto), ma è comunque con i piedi ben piantati per terra perché l’intergirone presenta all’orizzonte Nettuno e poi Parma e San Marino, e quindi le tre vittorie del week end saranno da proteggere con le unghie e con i denti se vuole tenere la sua squadra in zona secondo posto per puntare alla semifinale scudetto; a noi fa impressione solo a scriverlo, ma oramai siamo nel ballo, tanto vale ballare.