UNA DATA DA RICORDARE

Chissà quali idee ed obiettivi avevano in testa nel 1984 i soci fondatori dei Grizzlies ?

Chissà se avessero mai pensato o previsto di portare una squadra nel massimo campionato italiano ?

Ha detto bene il nostro Capitano in una recente intervista: “ se oggi siamo qui è anche grazie ai ragazzi che hanno iniziato l’avventura nel 2016”, e noi ci sentiamo di aggiungere che “se oggi siamo qui è perché tutti coloro che si sono susseguiti al comando dei Grizzlies hanno lasciato una traccia della quale oggi noi ne beneficiamo”.

Ma siamo anche consapevoli che ciò che si sta facendo oggi si sta realizzando perché oltre al rispetto della storia, servono coraggio, innovazione, competenza, affiatamento, voglia di fare e non ultimo il classico fattore C.

Sabato 22 Maggio 2021 è stato scritto un pezzo della nostra storia, ed il destino ha voluto che ciò avvenisse in un contesto perfetto, vale a dire in uno degli stadi più belli d’Italia e contro una società che insieme ad un pugno d’altre ha veramente scritto la storia del Baseball Italiano.

E così a Parma il Campidonico Grizzlies ha messo in mostra il meglio: in primis una casacca bellissima che potrà essere insidiata solo dal fashion della seconda maglia (questa si potrà ammirare dalla prossima trasferta), una squadra che ha giocato due partite bellissime, dei giovani che stanno ripagando il lavoro dei tecnici e della Società, degli innesti esterni che pare siano sempre stati “Orsi” mentre in realtà qualcuno è arrivato tre giorni prima.

Si è vero, è mancata la vittoria, ciò che alla fine dovrebbe essere l’elemento di motivazione, ma è stato talmente bello che il bicchiere lo vediamo mezzo pieno.

Il nostro Manager, che questi palcoscenici li ha calcati per una vita, (anche con la maglia azzurra) e che ha disputato le Olimpiadi ad Atlanta, non si è nascosto quando gli ho chiesto se fosse emozionato.

A voler essere pignoli una cosa è mancata, il pubblico. Vedere gente assiepata sulle terrazze delle case attigue ha reso l’idea di quanto sarebbe stato tutto più bello con i tifosi sugli spalti ma pazienteremo ancora una partita e poi auspichiamo che la pigrizia o i week end al mare, non prendano il sopravvento.

Quello di sabato è stato solo il primo capitolo della storia; nei nostri sogni ci sono gli spalti pieni di gente che fino a ieri non sapeva neppure cosa fosse il Baseball, ci sono decine e decine di ragazze e ragazzi che battono e tirano la pallina divertendosi come i coetanei in Venezuela, a Santo Domingo o Cuba, negli Stati uniti o in Giappone.

Sognare non costa nulla, ci sostengono l’orgoglio di avere messo un primo mattone ed un pizzico di follia, abbiamo la fortuna di aver incontrato una azienda che ha capito cosa vogliamo realizzare e ci sta dando una spinta anche sotto il profilo degli stimoli.

Aspettiamo allo stadio la Famiglia Campidonico al completo, le palline le mettiamo noi !