Per gli addetti ai lavori poteva essere prevedile che l’arrivo a Torino di Fabio Sampaolo nel ruolo di GM, avrebbe potuto portare al Passo Buole qualche rinforzo da Macerata, ed infatti ecco il primo annuncio, quello del lanciatore mancino Oscar Tucci. Per il giovane prospetto della Nazionale (Classe 2000, quindi 21 anni), dopo ben 5 stagioni con la squadra marchigiana con nel mezzo un anno di esperienza in Texas con il Clarendon Community College, inizierà a breve la nuova esperienza con i Grizzlies Torino. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente di domenica mattina, non troppo presto per paura di disturbare, ed invece lo abbiamo colto in piena fase di studio. “Ho dovuto interrompere dopo il primo anno la frequentazione del College negli USA a causa del Covid, e così, rientrato in Italia, mi sono iscritto all’università a Chieti, ma se le cose vanno come spero, al termine di questa stagione vorrei tornare negli Stati Uniti per il secondo anno di corso”. E’ iniziata così la nostra conversazione ed inevitabilmente il discorso ha portato a raffrontare i due mondi (quello Italiano e quello Americano) sia sotto il profilo sportivo che scolastico. “A livello scolastico la differenza è che mentre nelle nostre università gli esami sono meno e più distanziati e quindi ti obbligano a studiare per molto tempo temi molto vasti, nel College ci sono molti micro esami ravvicinati, con argomenti più concentrati. Nello sport invece, ed il baseball non fa eccezione, le differenze sono più macroscopiche, siamo al limite del professionismo con strutture molto attrezzate ed una intensità di lavoro altissima; per capirci, almeno 3 volte alla settimana la giornata inizia con sveglia alle 5, subito 45 minuti di palestra ed altrettanti di corsa, poi colazione, scuola e pranzo. Nel pomeriggio allenamento sul campo fino alle 18. E’ intenso, ma nel corso della giornata ci sono dei tempi liberi e se vuoi studiare il tempo lo trovi !” Gli abbiamo chiesto allora come fosse integrarsi in un mondo così diverso e così rivolto al risultato. “All’inizio appena arrivato non è stato facile, persone che non consoci, la lingua, ma sono bastate due tre settimane per integrarmi ed oggi in una comunità eterogenea (Europei, Sud americanima anche ragazzi degli Stati Uniti) mi trovo bene, sia con loro che con i tecnici. Ai ritmi degli allenamenti ti ci abitui in fretta ed il fisico entra automaticamente nella routine degli orari.” Venendo poi al prossimo futuro torinese, con Oscar abbiamo voluto sapere quale fosse il suo grado di conoscenza del gruppo che troverà al Passo Buole. “Conosco bene Giarola col quale abbiamo condiviso l’esperienza in nazionale Under 18 nei Mondiali di Thunder Bay in Canada, poi conosco Oldano che era insieme a me allo Star Show Case in Arizona, ed anche Catalano che ho avuto compagno sempre in nazionale U18; degli altri ho conoscenza di qualcuno a livello di nomi ma non di persona. Conto appena possibile di venire a Torino qualche giorno per conoscere i compagni ed i Dirigenti, e prevedo di stabilirmi in maniera fissa con alcune settimane di anticipo rispetto all’inizio del campionato”. Campionato, una parola magica perché rappresenta un simbolo di battaglia contro la pandemia, e che si ripropone con una formula nuova abbastanza complessa in questo 2021. Per Oscar non sarà un debutto nella massima serie in quanto, con Macerata neopromossa, lo scorso anno aveva già affrontato tutte le squadre di A1. “Confesso che il salto dalla A2 alla A1 è stato notevole, inutile dire che il livello dei battitori è tale che essere messo in difficoltà fa parte della routine, come in tutti gli ambiti bisogna fare esperienza e credo che quest’anno potrò già mettere a frutto quella della stagione passata” Ti sei posto degli obiettivi oppure è ancora troppo presto, gli abbiamo chiesto. “Dei veri obiettivi no, però ho l’aspettativa che si possa fare bene nella prima fase, quella del Qualification Round, mi piacerebbe arrivare tra le prime due del girone per poter accedere al Recovery Round, poi da li in avanti sarebbe tutta una scommessa” Insomma, un giovane di belle speranze, con i piedi per terra e tanta determinazione. Per i Grizzlies un primo innesto importante sul monte, sia come partente ed eventualmente anche come rilievo a seconda di quanto richiederà il calendario. A Sampaolo il compito di completare i ranghi, ad Illuminati quello di assemblare al meglio il gruppo, gruppo che tra qualche giorno inizierà la preparazione nella tenso struttura del Passo Buole dopo la lunga preparazione individuale invernale. Oscar Tucci